PICCOLE CAPITALI

Bellezza in formato ridotto

 

Orgogliose e ricche di tradizioni: tutte da scoprire!

 

In provincia
di Parma

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Fidenza

La conoscono in tanti per merito del Fidenza Village, però Fidenza non è solo la “piccola capitale” dell’outlet e dello shopping. Quanti viaggiatori e pellegrini, dal medioevo a oggi, si sono fermati qui! Piccola, sì, ma ha il suo vescovo e il titolo di città dal 1601. Per almeno mille anni si è chiamata Borgo San Donnino, il martire a cui è dedicato il Duomo: scoprilo, insieme al Museo Diocesano, vale il viaggio! Fidenza è una tappa fondamentale della Via Francigena e della Via Emilia, si affaccia sulla Bassa Parmense ma anche sulle colline parmensi e piacentine.

Le due città infatti se la sono contesa: ha vinto Parma, ma Fidenza ha combattuto per mantenere un’identità e dignità culturale tutte sue. Oltre al centro storico, nel suo territorio trovi mete bellissime come il Parco Naturale dello Stirone e del Piacenziano, il Museo del Mare Antico, tratti della Via Francigena, la zona termale di Salsomaggiore e Tabiano, le Terre verdiane, il Labirinto della Masone e una quantità di agriturismi, ristoranti, trattorie, produttori di delizie tipiche: potrai gustare e portare a casa il meglio del meglio. Ascolta la tua guida, fai le valigie e vieni a Fidenza!

Busseto

Per secoli è stata la capitale dello Stato dei marchesi Pallavicino e l’imperatore Carlo V l’ha anche proclamata città, nel 1533. Busseto è fiera del suo passato, basta fare due passi nel centro storico per capirlo. In uno spazio tanto piccolo ci sono Piazza Verdi con la Rocca e il bellissimo Teatro, Casa Barezzi, cara alla memoria di Giuseppe Verdi, una Biblioteca tra le più importanti della provincia di Parma, chiese che conservano capolavori come il Compianto di Guido Mazzoni, musei dedicati all’opera verdiana e a grandi protagoniste della lirica come Renata Tebaldi… e tanto altro ancora! Ancora oggi, Busseto vuol dire amore per la musica e per il buon cibo: magiche vetrine lungo via Roma sono lì a dimostrarlo!

Cuore dei Luoghi Verdiani, nonostante il rapporto un po’… tormentato con il Maestro (una storia interessante, che ti racconterò!), ti invita a proseguire il viaggio per Roncole Verdi e Villa Sant’Agata, dove Verdi è una presenza viva, e a scoprire le tante meraviglie della Bassa Parmense: Polesine Parmense, Zibello… A proposito, conosci i segreti della lavorazione del Culatello? Vuoi saperne di più? Sei nella zona giusta. E poi c’è la magia del Grande Fiume, il Po, così vicino: e se ci imbarcassimo per un bel giro in battello?

Salsomaggiore e Tabiano

Perché visitare Salsomaggiore Terme? Perché se ami lo stile liberty-déco, qui c’è un capolavoro come le Terme Berzieri, che ti lascerà a bocca aperta. Il liberty ha dato davvero un’impronta a questa cittadina affascinante, che è stata, non a caso, una capitale del turismo termale… e anche della bellezza femminile: quante edizioni di Miss Italia si sono svolte qui! Tra i viali e le piazze, i gioielli del liberty regalano ancora emozioni. Le preziose acque che sgorgano dalle sorgenti di Salso e della vicina Tabiano Terme conservano intatte le loro virtù.

E poi tutta la zona è bellissima, ricca di storia, di itinerari da percorrere a piedi e in bicicletta, tra storia e arte, natura, erbe officinali, buon vino, eccellente gastronomia, e puoi trovare l’accoglienza che cerchi per un soggiorno di benessere e relax. Tra collina e pianura, quante meraviglie! Fidenza e il suo territorio sono vicinissime, ma anche Parma, Piacenza, tanti splendidi borghi e castelli: tutto a portata di mano. La tua guida turistica e guida ambientale escursionistica non ha dubbi: qui hai mille possibilità per trascorrere  una vacanza all’insegna del “wellness integrale”!

In provincia
di Reggio Emilia

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Correggio

Benvenuti a Correggio, patria del pittore Antonio Allegri, genio del Rinascimento: una gloria italiana… e molto emiliana! Antonio ha realizzato i suoi massimi capolavori a Parma, ma è sempre rimasto legatissimo alla sua città: non per niente è famoso come “il Correggio”. E come dargli torto? Passeggiare tra queste belle strade porticate e queste piazze è un piacere. I conti e principi Da Correggio ne hanno fatto una piccola, accogliente capitale del Quattro-Cinquecento italiano: l’hanno arricchita di ville, chiese, palazzi maestosi. Il potere di questa grande famiglia ha fatto sentire la sua influenza fino a Parma!

Il Borgo Nuovo conserva la sua l’impronta rinascimentale e basta l’arco d’ingresso al Palazzo dei Principi a darci l’idea del livello della vita di corte. Ma è anche bello percorrere le strade del Borgo Vecchio. Proprio là dove abitava Antonio Allegri, la Casa del Correggio ospita un punto informativo, un grande centro di documentazione e tante iniziative, condivise col Museo a lui intitolato nel Palazzo dei Principi. Un Museo pieno di sorprese, in bellissimi ambienti, dove si ammira, tra le altre opere d’arte, anche una collezione di arazzi spettacolare. Le cose belle da vedere e da vivere non mancano davvero! Anche il Teatro Asioli è un gioiello e ha una bella attività. Ultimo ma non ultimo… i posti giusti per mangiar bene in compagnia non mancano. Una destinazione da non perdere!

Novellara

Una fortezza di pianura, imponente, nel cuore di una piccola città-stato: tra le acque delle Valli, ecco spuntare Novellara con la sua Rocca. Governata per secoli da un ramo della famiglia Gonzaga, è cresciuta a poco a poco, tra paludi e nebbie che ormai non ci sono più, controllando i commerci mantovani da e verso il fiume Po. Il Museo della Rocca racconta la sua storia e soprattutto il periodo più glorioso, il Cinquecento, quando architetto e pittore di corte era un magnifico artista, Lelio Orsi. Nella Rocca (e nelle vicinanze) ci sono anche altre cose belle, sorprendenti… e gustose.

Le scopriremo insieme! Anticipo solo che anche il Teatro Tagliavini si trova in Rocca: versione bellissima e “in miniatura” del Teatro Municipale di Reggio Emilia, è molto attivo e amato dalla comunità cittadina. Passeggiare nel borgo cinquecentesco, così ben disegnato, e poi arrivare a Piazza Unità d’Italia, vasta e profilata di portici, con la Collegiata di S. Stefano sullo sfondo, è davvero un piacere. Novellara è ariosa, armoniosa, a misura d’uomo. Poco lontano, anche la Rocca di Reggiolo , la Rocca Estense di S. Martino in Rio e la Rocca dei Boiardo di Scandiano sono fatte per stupire: questi piccoli centri abitati, importanti ancora oggi, hanno un passato addirittura grandioso. Parola di guida, questa zona merita davvero una sosta!

Guastalla

Eccoci a Guastalla, regina delle Terre reggiane del Po: il Grande Fiume è proprio a due passi. Di solito, Guastalla la ricordiamo “associata” al Ducato di Parma e Piacenza: in effetti, ne ha fatto parte per oltre ottant’anni, tra Settecento e Ottocento. Ma i suoi momenti di gloria sono molto più antichi! Dal Quattrocento è stata capitale di una contea e poi di un ducato, che ha vissuto almeno due secoli in piena autonomia. Mantova, Reggio, Parma, tutti i suoi vicini di casa hanno dovuto fare i conti con Guastalla! Grandi famiglie, come i Torelli e soprattutto i Gonzaga, l’hanno resa forte, bella e dotata di tutto quello che una vera città deve avere: prima di tutto il Palazzo Ducale, ma anche la Torre civica, il Teatro, le tante chiese importanti nel centro storico e nei dintorni.

Ancora oggi, la Concattedrale di S. Pietro Apostolo ci ricorda che per un secolo e mezzo Guastalla ha avuto una sua diocesi e un suo vescovo (che ora condivide con Reggio Emilia) e ha svolto un ruolo importante nella storia religiosa del territorio. Anche la Biblioteca Maldotti è un’istituzione antica e autorevole. Il regista Bernardo Bertolucci ha ripreso alcuni scorci della città nel suo film “Novecento” ed è giusto: Guastalla rappresenta benissimo anche la forza delle tradizioni, le lotte contadine, una storia “padana” che la riguarda pienamente.

Gualtieri

Vogliamo esagerare con i “colpi di scena”? E allora andiamo a Gualtieri, antico borgo in riva al Po. Nel 1567, il duca Alfonso II d’Este lo regalò al suo luogotenente, il nobile Cornelio Bentivoglio, per premiare il suo impegno nella bonifica della Bassa reggiana. Così, diventò una vera… micro-capitale! L’architetto di corte, Giovanni Battista Aleotti, che di effetti teatrali e scenografici se ne intendeva (suo il Teatro Farnese di Parma!), inventò una stupefacente piazza quadrata, delimitata dalla chiesa di S. Maria della Neve, dalla Torre civica, dal possente Palazzo Bentivoglio e… dall’argine del Po! Entrarci dall’arco di via Vittorio Emanuele è un colpo d’occhio eccezionale.

Non per niente, Gualtieri è uno dei Borghi più Belli d’Italia! Nel Palazzo, un grande Museo ricorda Antonio Ligabue, il più importante pittore naïf italiano, che  a Gualtieri è vissuto a lungo, ha dipinto molto e ha anche concluso la sua vita. Se vogliamo approfondire, a pochi chilometri, verso Mantova, possiamo fermarci al Museo delle Arti Naïves a Luzzara, città natale del regista e scrittore Cesare Zavattini. Se invece andiamo verso Parma, troviamo Boretto, storico porto sul Po, e Brescello, che oltre ad avere una sua storia antica molto interessante, è famosa in tutto il mondo come set cinematografico: merito di Don Camillo e Peppone, i personaggi creati da Giovannino Guareschi e trasformati in film di enorme successo da Julien Duvivier. Te ne parlo anche in “Passioni e itinerari.  Da non perdere!

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