Torrechiara (PR)
Lasciare il segno, realizzare un sogno: se era il desiderio del conte Pier Maria Rossi quando immaginò Torrechiara, bene, è stato realizzato! Questa meraviglia della Val Parma è il simbolo dei castelli italiani del Quattrocento: da ogni angolo visuale, ti dà un’idea di perfezione. È proprio un castello da film: lo si ammira in “Lady Hawke” (1985) per esempio. La tua guida turistica non vede l’ora di accompagnarti tra le sale che celebrano le virtù di Pier Maria e la potenza dei Rossi, degli Sforza, dei Farnese. La Camera d’Oro esalta in modo unico l’amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini, ma anche l’importanza dello “stato” dei Rossi, esteso tra il Po e l’Appennino.
Qui tutto parla di cultura, di bellezza e di gusto… in tutti i sensi! Tra queste colline puoi gustare vini di qualità ed è ricominciata la produzione dell’olio extravergine d’oliva locale. Vuoi conoscere altri capitoli di questa storia?
In pianura, potrai goderti la Rocca dei Rossi di S. Secondo, oppure Roccabianca, dedicata… indovina a chi? Vicino a Torrechiara abbiamo badie e castelli come S. Maria della Neve, Montechiarugolo, uno dei Borghi più Belli d’Italia, Felino, Sala Baganza: tra le tante cose interessanti che offrono, c’è anche il rapporto con la storia di Pier Maria. Un’avventura a puntate da non perdere!
Bardi e Compiano (PR)
Cerchi un castello con un’atmosfera molto medievale? Allora dobbiamo andare a Bardi e goderci una vista mozzafiato sui monti e le colline tra Parma e Piacenza. Arroccata su uno sperone di diaspro rosso, la fortezza mette quasi soggezione: già da lontano ispira battaglie e torture ai prigionieri nelle segrete!
Affascinante e imprendibile, non a caso è rimasta per quattro secoli nelle mani della famiglia piacentina dei Landi, a protezione di un altro piccolo “stato” che controllava le valli strategiche del Ceno e del Taro.
Ma dietro queste mura severe c’è stata anche vita di corte, con appassionate storie d’amore. Avrai molte cose curiose da conoscere, insieme alla tua guida turistica, prima di scendere a gustare qualcosa di buono, magari a base di funghi porcini IGP. E a proposito di eccellenze: la chiesa parrocchiale riserva una sorpresa agli amanti dell’arte!
Se poi vuoi seguire le vicende dei Landi, a poca distanza c’è anche Compiano, uno dei Borghi Più Belli d’Italia, con un castello imponente e pieno di attrattive insolite: dal Museo Internazionale della Massoneria alla collezione d’arte della marchesa Raimondi Gambarotta. Sei pronto a partire?
Fontanellato e Soragna (PR)
La “Bassa”, la pianura che si stende tra Parma e il Po, è stata la sede di grandi famiglie aristocratiche, sempre in guerra o in provvisoria alleanza tra loro. In questi borghi affascinanti e ricchissimi di tradizioni (anche gastronomiche), trovi castelli-residenza davvero splendidi.
Alcuni sono ancora abitati dai discendenti: è il caso del principe Meli-Lupi di Soragna, che nella rocca di famiglia custodisce tesori d’arte e di arti decorative: ambienti di uno splendore che ti lascerà a bocca aperta. E ti stupirà anche la storia della Donna Cenerina… Ma non voglio dirti subito troppe cose!
A poca distanza, troviamo la rocca San Vitale di Fontanellato, cinta dal suo fossato, nel cuore del borgo.
In questo luogo, che ha le acque perfino nel nome, il giovanissimo Francesco Mazzola detto il Parmigianino ha affrescato per Paola Gonzaga Sanvitale una piccola stanza, con scene del mito antico di Diana e Atteone: ancora oggi vediamo la dea mentre fa il bagno con le sue ninfe e castiga il cacciatore intraprendente. Una storia misteriosa, tutta da raccontare! E non è l’unica particolarità del castello.
Ma tutto questo territorio, caro alla memoria di Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, è pieno di sorprese. Non solo rocche e castelli come quelli di S. Secondo, Roccabianca e Sissa, ma anche il Labirinto della Masone: vedrai non solo il labirinto più grande del mondo, ma un luogo unico, sognato e realizzato dal grande grafico ed editore Franco Maria Ricci. Dai retta alla tua guida turistica: sono luoghi magici, occasioni da non perdere!
Scipione (PR) e Vigoleno (PC)
Vicino a Salsomaggiore Terme, c’è il castello Pallavicino in località Scipione. René von Holstein, il proprietario, abita coi familiari in un’ala dell’edificio e discende direttamente dai marchesi Pallavicino, stirpe antichissima presente qui da almeno mille anni. Lo “stato” dei Pallavicino è stato molto importante, in passato, anche per il controllo che esercitava sulle preziose saline della zona.
Questo castello custodisce tante memorie in un’atmosfera d’intimità familiare e di sobria eleganza, in ambienti belli e originali, che i proprietari preservano con amore e continuano a valorizzare.
In splendida posizione, il castello guarda verso il territorio piacentino e dal loggiato della terrazza è possibile vedere le torri e le mura di Vigoleno, uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Parola di guida turistica: ecco una combinazione che vale il viaggio!
A Vigoleno puoi visitare, tra le altre cose, il grande mastio, puoi passeggiare lungo i camminamenti di ronda, i vicoli e le piazzette, goderti l’atmosfera raccolta della chiesa romanica di S. Giorgio. Se poi ci mettiamo anche un sorso del prezioso Vin Santo locale e qualche altra prelibatezza del piacentino e del parmense… sono sicura che mi darai ragione!
Castell’Arquato (PC)
A pochi chilometri da Vigoleno ecco Castell’Arquato, vero “borgo perfetto”: è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Città d’Arte e Cultura e tra i Borghi più Belli d’Italia:. Non per niente condivide con Torrechiara varie inquadrature del film “Lady Hawke”!
È bellissimo salire lungo le stradine del borgo, verso la Piazza Alta, il Municipio, la Rocca Viscontea, la splendida Collegiata di S. Maria Assunta col suo museo. Ogni angolo qui ha i suoi tesori: fontane storiche, antichi palazzi, piccoli musei originalissimi, come quello dedicato allo scrittore e librettista Luigi Illica o il Museo Geologico Cortesi.
Lo sapevi che tra queste colline, milioni di anni fa, nuotavano delfini e balene? E che una “fetta” di era geologica si chiama proprio “Piacenziano”? Potremo brindare a tutto questo in una delle enoteche di Castell’Arquato, con i vini della Val d’Arda e della Val Tidone, accompagnati da tante cose buone, salumi, pasta fatta in casa, torte. Ma le valli piacentine hanno altri tesori e curiosità.
Vuoi immergerti in un’atmosfera neo-gotica e rinascimentale che sembra il set di un film in costume? Allora vai a Grazzano Visconti, sorto intorno al castello Anguissola. Vuoi l’emozione di un luogo che è stato dichiarato Borgo più Bello d’Italia nel 2019 e ha un valore culturale straordinario? Allora non rinunciare a Bobbio, in Val Trebbia: cercalo in Natura e Cultura e preparati a partire!
Rossena
e le terre Matildiche (RE)
Benvenuto, benvenuta nelle Terre della Gran Contessa! Parlo di Matilde, la potente signora che nel 1077 lasciò fuori dal portone del castello di Canossa, nella neve, l’imperatore Enrico IV, per costringerlo a fare pace col papa. La storia poi andò in modo più complicato… e se vorrai te la racconterò!
Per ora, pensa soltanto che Canossa, di cui sopravvivono i resti, era il cuore delle Terre matildiche, con il castello di Rossena, la torre di Rossenella e tutta una rete di altri castelli, come Sarzano e Carpineti, abbazie e pievi.
Parola di guida turistica, questo è un territorio perfetto per chi vuole rivivere il fascino del medioevo in un contesto speciale! Queste colline, per la loro conformazione, sembrano fatte apposta per sostenere torri e castelli da far comunicare a vista l’uno con l’altra. E poi, sapevi che proprio da queste parti, il borgo di Votigno è stato recuperato e restaurato per ospitare una comunità di buddisti tibetani?
Che avventure dello spirito, in provincia di Reggio Emilia! Come se non bastasse, poco lontano da qui, tra rocce e fossili antichissimi, c’è la Pietra di Bismantova, una sorprendente “fortezza naturale” che anche Dante Alighieri conosceva bene. Quante cose, oltre al buon cibo, tra le valli e le colline reggiane… Che cosa aspetti? Contattami… e partiamo!
Sassuolo (MO) e Colorno (PR)
Cos’hanno in comune queste due residenze, degne di principi e re? Più di una cosa. Vicina a Modena l’una, vicina a Parma l’altra, sono entrambe “delizie”, come le chiamavano i duchi d’Este: luoghi di svago per la bella stagione, dove fare vita di corte in modo rilassato e piacevole.
I duchi di Parma a Colorno e gli Estensi a Sassuolo non hanno badato a spese per stupire gli ospiti, in un’atmosfera di lusso e di luminosa bellezza.
I marmi, gli stucchi, le cineserie, gli spazi maestosi di Colorno (non a caso definita “Reggia”) gareggiano con gli stucchi e gli ori degli appartamenti, ma soprattutto con gli stupefacenti effetti visivi realizzati dal pittore Jean Boulanger a Sassuolo: anche per la tua guida turistica, attraversare la Galleria di Bacco è un’esperienza mozzafiato. Bisogna andarci, non c’è “visita virtuale” che tenga!
Anche gli spazi verdi all’esterno sono stati progettati in armonia con questi palazzi prestigiosi. A Sassuolo, ci sono l’originalissima Peschiera e il parco-giardino, ora in fase di restauro, a Colorno il parco-giardino storico che ha già recuperato il suo disegno originario: la Reggia sembra davvero una “piccola Versailles”!
Colorno è raggiungibile anche in bicicletta da Parma, lungo un bell’itinerario ciclabile. Soprattutto se sei un biker, è un’occasione da non perdere!