L’eccellenza in tavola:
Parma, Piacenza e Reggio
L’Emilia occidentale? Un luogo magico, ricchissimo di alimenti “top class”, che il mondo ci invidia! E allora partiamo per andare a vedere chi e come li produce e per gustarli proprio qui, dove sono prodotti con amore e sapienza da secoli. Di sicuro ne conoscerai almeno alcuni! Dalla Coppa piacentina al Salame di Felino, dal Prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano al Culatello di Zibello, è un trionfo di Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e Indicazioni Geografiche Tipiche (IGP).
Ma… hai già gustato il Parmigiano Reggiano con qualche goccia del prezioso Aceto Balsamico Tradizionale DOP che si produce anche a Reggio Emilia, non solo a Modena? E sapevi che in provincia di Parma si raccolgono gli unici funghi porcini IGP d’Europa? E che nelle nostre valli si raccoglie un tartufo nero di qualità? Possiamo andare a scoprirli insieme! E poi ci sono gli splendidi vigneti, che danno vini di tradizione antichissima, perfetti per la cucina emiliana: Gutturnio, Barbera e Bonarda, – l’aromatica Malvasia, le varietà locali di Lambrusco, vitigni ormai “nostrani” come Sauvignon e Chardonnay – e tanti altri ancora. Una delizia!
L’eccellenza in tavola:
Modena e Bologna
Zampone, Cotechino e Aceto Balsamico IGP, Aceto Balsamico Tradizionale DOP, ma anche splendida frutta e poi le diverse qualità di Lambrusco DOC. Ecco i massimi trofei gastronomici di Modena, ben nota ai gourmet di tutto il mondo per il genio dello chef Massimo Bottura. E poi c’è Bologna, con la sua celebre Mortadella e le sue favolose botteghe di gastronomia. Ma in entrambe trionfa anche la pasta all’uovo tirata a mano in mille formati: tortellini, ravioli, lasagne, tagliatelle e tanti altri, con i condimenti più gustosi, come l’ineguagliabile ragù. La lista è lunghissima!
A proposito, e se cercassimo di imparare qualche segreto da chi la pasta la sa fare davvero bene? Ho i miei informatori… Contattami per saperne di più! E ricordati che tutta l’Emilia è terra di buona pasta fresca e di… caldi accompagnamenti, per il salume e non solo: gnocco fritto, torta fritta, crescentina, tanti nomi diversi per uno stesso “sostituto del pane”, fragrante e gustosissimo. Vuoi un’alternativa non fritta? Ce l’abbiamo! Tigelle e piadine sono lo “street food” più amato e conosciuto in tutta la regione. La Piadina romagnola IGP, in particolare, è l’orgoglio della Riviera e dell’intera Romagna!
Piccoli produttori, grande qualità
Prima che il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano diventassero i formaggi stagionati più celebri al mondo, in Emilia si produceva tanto buon formaggio di pecora e di capra. Ma anche oggi, un numero crescente di piccoli produttori, in collina e in montagna, proseguono questa tradizione antichissima, salvaguardando al massimo la qualità del prodotto e la salute degli animali e dell’ambiente. Ma sono molte le aziende che producono cibo biologico, erbe officinali, fibre tessili, praticano allevamenti non intensivi di razze antiche, reimpiantano varietà locali di olivo… Tutto un mondo in crescita, all’insegna della sostenibilità ambientale e del recupero di culture e colture antiche. Credo che siano da premiare e posso accompagnarti a conoscerli per degustare i loro prodotti, il loro entusiasmo… e i loro racconti!
Musei del Cibo in provincia di Parma: la “Food Valley” si presenta
In provincia di Parma siamo arrivati a quota otto: sono i Musei del Cibo, dedicati al Parmigiano Reggiano, al Prosciutto di Parma e ai salumi locali, al Salame di Felino, al Culatello di Zibello, al Vino, alla Pasta, al Pomodoro, al Fungo Porcino di Borgotaro (più il Museo d’Arte Olearia Orsi Coppini, interessante museo aziendale). Un vero record! Distribuiti tra la pianura e le valli parmensi, sono un’occasione d’oro per conoscere più a fondo i prodotti che rendono famoso il nostro territorio. Vuoi visitarli con me? Vedrai, non te ne pentirai! Il cibo, il vino, sono davvero Cultura, ed è un piacere saperne di più, tra mille curiosità e notizie sorprendenti. E le possibilità di degustazione sono sempre dietro l’angolo!
Arte del Gusto…
e il gusto dell’Arte
Tra prodotti tipici e siti artistici
Ecco una delle “formule magiche” che la tua guida turistica e ambientale ama di più: Cibo e Arte, Food & Art! Puoi visitare un produttore, un’azienda agricola, una buona cantina, un Museo del cibo, un orto botanico, degustare i prodotti direttamente sul posto, visitare un borgo, un centro storico, un castello che ti affascina, trovare soluzioni adatte a te per gli spostamenti (compresa l’e-bike!), fare una pausa-pranzo più distesa in una delle tante fattorie, agriturismi, trattorie e ristoranti che incontriamo nei nostri percorsi. Questo territorio fantastico ci dà infinite possibilità. Contattami, posso darti molti suggerimenti utili perché tu possa trovare il “tuo” itinerario!